
Come si accede al Fondo di Garanzia?
Se anche tu, come moltissimi altri italiani, hai messo su famiglia ed hai deciso che è arrivato il momento di acquistare la tua prima casa ma come altri hai un contratto di lavoro precario che potrebbe mettere a rischio la tua richiesta di mutuo, vedendoti privato di questa possibilità. Già dal 2014, in seguito a dei profondi cambiamenti avvenuti ultimamente nel mercato del lavoro il Governo ha istituito un fondo di garanzia rivolto principalmente a questi soggetti ma aperto anche ad altri, vediamo insieme come funziona.
Il Fondo Garanzia Mutuo Prima Casa vede lo Stato assumere il ruolo di Garante, con le banche aderenti al progetto, del 50% della quota capitale (interessi esclusi) del mutuo, limitato ad immobili il cui valore non superi 250.000 € e non rientri tra le abitazioni di lusso.
Il fondo prevede un tasso calmierato del finanziamento per alcune categorie:
- giovani coppie, di cui almeno uno inferiore ai 35 anni. Il matrimonio non serve basta la convivenza da almeno due anni;
- nuclei familiari mono-genitoriali con figli minori;
- under 35 con lavori precari.
- Conduttori di case popolari.
Quali requisiti sono necessari per accedere al fondo?
- Non essere proprietari, al momento della presentazione della domanda, di altri immobili destinati all’uso abitativo (ad eccezione di quelli ereditati e che siano in uso a titolo gratuito a genitori e fratelli);
- l’immobile deve trovarsi nel territorio nazionale;
- l’importo del mutuo non deve superare i 250 mila euro e l’immobile, che dovrà essere indicato come abitazione principale del mutuatario, non deve rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9 né avere le caratteristiche di lusso indicate nel decreto del Ministero dei lavori pubblici del 2 agosto 1969, n. 1072.
Cosa interessante e che non sono previsti limiti di reddito dei mutuatari rendendolo appetibile a chiunque sia in procinto di acquistare la sua prima casa.
La richiesta va presentata direttamente alla Banca o all’intermediario finanziario a cui si richiede il mutuo, purché aderisca all’iniziativa, utilizzando la modulistica presente sul sito del Tesoro.
Le richieste potranno essere presentate solo dopo che la banca abbia assicurato l’operatività a favore della propria clientela (termine previsto in 30 giorni lavorativi dall’adesione della banca al Fondo).
Sul sito della Abi e della CONSAP sono presenti l’elenco delle banche ad oggi aderenti, in continuo aggiornamento.